SHOW-MAD GO ON! ARTE E DANZA “ESPLODONO” A VETRINA MODULO

di Fabio D'Achille

MAD 1Gloria Sirabella espone a Latina dal 31 ottobre al 31 dicembre. L’artista romana nel Museo Diffuso di Mad espone 10 opere ed un’installazione della serie “superfici informali”, opere realizzate appunto su superfici in resina a tecnica mista che sfruttano la forza della trasparenza e del colore. La mostra curata da Fabio D’Achille, si caratterizza inoltre, come tradizione per Mad, di una performance legata allo spazio espositivo che questa volta ospita il museo itinerante: la nuova scuola Vetrina Modulo di Francesca Cristofoli che ha appena aperto i battenti al Centro Morbella in via Picasso e sta tra l’altro rivitalizzando il primo Centro Commerciale di Latina. La performance dell’inaugurazione si snoda sulla potenza e l’azione degli “artisti del ballo” della scuola Modulo Project, che tanto successo sta riscuotendo a livello nazionale con eventi e spettacoli disicura effervescenza, che svilupperanno una performance legata all’installazione artistica della pittrice romana. Gloria ha iniziato il suo percorso con MaD questa estate esponendo alcune di queste opere per OdisSea Contemporanea alla Torre dei Templari di San Felice Circeo dove hanno riscosso consensi ed interesse; ed ora prosegue il suo progetto nell’isola culturale di MAd a Latina convinta del fatto indiscutibile che l’arte debba anche uscire dai luoghi ristretti e selettivi delle gallerie e proporre gli artisti ad un pubblico più vasto, anche distratto, ma funzionalmente essere utile a stimolare creatività e fantasia in spazi pubblici e privati.. Le gallerie d’arte celebrano un’arte lontana dal ruolo che essa dovrebbe avere, la pongono su un “altare” in un momento in cui anche i culti svaniscono e le esigenze espositive si adattano alla contemporaneità, la relegano a nicchie di appassionati che la restringono e ne fanno impennare l’accessibilità e gli artisti non dialogano più con la gente, con il grande pubblico svanito in un mondo ormai digitalizzato e compresso! Mad e le gallerie più moderne e sensibili, invece si pongono continuamente il rapporto col pubblico ma soprattutto cercano la relazione, la sinergia con le altre arti, siano esse musica, danza, videoarte, performance, letteratura, poesia… trasformando l’Arte stessa in un grande progetto che vede la cultura tutta in una soluzione di continua, viva e ricorrente contemporaneità!

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