Il DDT ( DICLORO-DIFENILTRICLOROETANO) L’INSETTICIDA CHE DEBELLO’ LA MALARIA NELLA PIANURA PONTINA.

Rassegna storica a cura di Ugo De Angelis. Tratta da SPACE progetto pilota Parco Satricum

Le due immagini d’epoca sono tratte da: “Il Laboratorio di Malariologia – Quaderno 5”,  a cura di Giancarlo Majori e Federica Napolitani – Istituto Superiore di Sanità.

image147Il Prof. Alberto Missiroli ( Nella foto  a destra ) laurea in medicina conseguita all’Università di Bologna nel 1908 dedicò la sua attività alla ricerca batereologica. Nel 1918 insieme al Prof. Bartolomeo Gosio Direttore del Laboratorio di Sanità di Roma, fondò la Scuola di Malariologia a Nettuno organizzando corsi d’igiene nelle scuole dell’obbligo dell’Agro Pontinuntitledo. I corsi che si svolgevano dal mese di aprile fino ad ottobre di ogni anno presso il Poligono di Artiglieria di Nettuno per imparare le nozioni idonee a salvaguardarsi dall’infezione palustre. La Fondazione Rokfeller svolse un ruolo molto importante per l’eradicazione della malaria. Nel 1925 procede alla realizzazione della Stazione Sperimentale per la Lotta Antimalarica diretta da Missiroli e dall’americano Hackett. Le misure messe in atto dai due scienziati permisero di eliminare definitivamente tale flagello della malaria in Italia. Nel 1928 Missiroli fondò l’Istituto di Sanità Pubblica che nel 1934 divenne l’Istituto Superiore di Sanità al servizio del Ministero dell’Interno. In Italia la malaria era endemica fino a poco tempo dopo la fine della seconda guerra mondiale. Il DDT fu sintetizzato una prima volta  da Zeidler nel 1874 e le sue proprietà insetticide vennero scoperte nei laboratori scientifici della compagnia Gegy di Basilea e brevettato nel 1939, dopo che ne furono scoperte le proprietà insetticide.

 Ma solo nel 1947 venne utilizzato nel programma quinquennale di eradicazione esteso su tutto il territorio nazionale.  . Sono state trovate numerose zanzare appartenenti alla specie Anophales Labranchiae soprattutto negli edifici adibiti a ricovero per animali, ma in nessun caso gli insetti contenevano plasmodi nel loro stomaco. Il plasmodio era trasmesso attraverso anofele locali (plasmodium falciparum responsabile della terzana maligna o malaria estivo-autunnale è la forma più pericolosa di malaria potendo evolvere nella forma  perniciosa o malaria celebrale ad elevata mortalità. Dopo la seconda guerra mondiale i soldati americani lo usarono per bonificare le zone infestate dalla malaria e i successi furono spettacolari in pochi anni in europa e Nord America questa piaga secolare fu definitivamente estirpata. La strategia contro la malaria prevedeva due fasi:

 – Distruggere il maggior numero di zanzare, impedirne la riproduzione e di tenerle lontane dalle abitazioni in modo da ridurne il numero delle persone che ne venivano contagiate.

- Curare queste persone per eliminare il nuovo protozoo (plasmodio) dal loro organismo in modo da ridurne sempre di più il numero di persone che quando venivano punte trasmettevano l’agente infettivo alle zanzare.

In questa strategia il DDT ha un ruolo fondamentale perchè è repellente e letale per gli insetti. Irrorato sui muri uccide le zanzare che si posano e tiene lontane le altre. La scoperta dell’azione insetticida residua del DDT  spronò i ricercatori a sperimentare con ardore  le potenzialità di tale insetticida e misurarne gli sviluppi di questa grande scoperta nonostante le parole di mal celato scherno. Già nel 1944 il Missiroli studiava le proprietà del DDT procurate illecitamente, successivamente grazie AI FONDI dell’ UNITED NATIONS RELIEF AND REHABILITATIONS ADMINISTRATIONS (UNRRA)  finalmente poterono iniziare la sperimentazione nel campo pratico che avrebbe portato a formulare il piano quinquennale del risanamento dell’italia. UNITED NATIONS RELIEF AND REHABILITATIONS ADMINISTRATIONS (UNRRA) Primo piano di aiuto organizzato dagli Stati Uniti e dagli Stati dell’America Latina alla fine della seconda guerra mondiale. Era rivolto ai paesi europei e prevedeva aiuti economici di vario tipo (viveri, macchinari, materie prime, valute). Ne beneficiarono particolarmente la Grecia, l’Italia, la Jugoslavia, l’Austria, l’Ucraina, la Cecoslovacchia, la Polonia. L’ fu concepita per alleviare le necessità di prima emergenza; fu pertanto disciolta nel untitled1946, lasciando al Programma di ripresa economica il compito più specifico della ricostruzione. L’azione insetticida per contatto del DDT le cui sostanze penetrano nell’organismo colpisce il sistema nervoso delle zanzare  determinando la paralisi dei loro arti e la morte che avviene in tre –quattro ore. Nelle abitazioni trattate con il DDT scomparvero le zanzare e la popolazione rurale si trovò quindi in un ambiente salubre e privo dei micidiali insetti. Dal controllo quotidiano degli anofeli nelle stazioni di cattura effettuato dai tecnici preposti e nelle case circostanti, giugno – agosto del 1949, si assistette praticamente alla scomparsa  dalla micidiale anophela lambrachiae. L’intervento di irrorazione veniva effettuato nei focolai larvali, dalle osservazioni compiute al tramonto e nelle ore notturne si rilevava che le zanzare entravano  nei ricoveri animali dove pungeva gli animali e una gran parte si fissava nelle pareti. Ma dopo il contatto con la parete trattata gli insetti ma anche  Il primo esperimento nel campo pratico fu iniziato dal Missiroli con il concorso dell’(UNRRA) il giorno 5 giugno 1945 nella zona sud orientale della provincia di latina nella pianura di Fondi circondata da estese paludi dove la popolazione nel periodo primavera estate viveva in capanne costruite con canna palustre. Con questa sperimentazione si dimostrava che nonostante le suddette condizioni ambientali il DDT esplicava la sua efficace azione profilattica. Il piano quinquennale di eradizione della malaria dall’italia iniziato nel 1947. Nella foto sopra a sinistra: Littoria -Squadra trasportata in bicicletta (1948)

 La malaria importata in italia nel III o II secolo avanti cristo aveva condizionato la vita e la storia dei popoli soprattutto nelle aree dell’Italia centro meridionale . Il personale addetto alla irrorazione del DDT utilizzava la bicicletta che permetteva di portare la pompa  e una latta contenente 20 litri di soluzione  concentrata di DDT riusciva ad irrorare 1800 mq al giorno nel 1949. Nel 1948 per la prima volta dopo ventidue secoli la malaria non aveva fatto più vittime  e negli anni successivi i casi di malaria andavano a ridursi fino a scomparire.

Scrivi un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.

*