“SULLE ALI DELL’IMMAGINAZIONE” il nuovo romanzo di Francesco Giuliano sarà presentato al Museo della Terra Pontina Venerdì 24 marzo 2017, alle ore 17.30

Francesco Giuliano

foto_f_giuliano2Bozza nuova Presentazione libro F. Giuliano 24 marzo 2017Presso la sede del Museo della Terra Pontina (piazza del Quadrato, 24 – Latina), venerdì 24 marzo 2017, alle ore 17.30, dopo l’introduzione della dott.ssa Manuela Francesconi, direttrice del Museo, il giornalista Fabrizio Giona presenterà il romanzo “Sulle ali dell’immaginazione”, ISBN: 978-88-548-9887-5, (Aracne editrice, collana NarrativAracne, dicembre 2016), coadiuvato da alcune letture della studentessa liceale Benedetta Fabietti.

Francesco Giuliano, in questa sua ultima fatica letteraria, propone una nuova chiave di lettura, basata sulla “teoria del caos” – i cui effetti sono intesi come dipendenza sensibile alle condizioni iniziali -, di tutto ciò che caratterizza la nostra epoca, come il nostro modo di vivere, la famiglia, la scuola, la fede religiosa, l’appartenenza politica, il terrorismo, l’omologazione sociale, la limitazione della libertà individuale, i pregiudizi, differenza tra morale e  moralismo, la separazione tra la cultura scientifica e la cultura umanistica e i suoi effetti sulla società, e così via. E lo fa attraverso due giovani studenti liceali, Fausto e Monica, che si innamoreranno ma che si troveranno ad affrontare una situazione caotica che li travolgerà come un tronco in un fiume in piena.

Al fine di fare cogliere alcuni tratti del romanzo, si propongono alcuni passi del romanzo:

«Il sistema educativo dovrebbe essere tale da educare alla libertà di pensiero e alla creatività per evitare che un individuo cada nella sudditanza del potere. Ho letto un libro di un filosofo polacco in cui racconta che un re regalò al figlio una carrozza trainata da cavalli. Il padre non condivideva che suo figlio, piuttosto che percorrere le strade controllate, si aggirasse liberamente per le campagne del regno. Questo regalo il re lo fece perché il figlio non avesse la necessità di camminare e non gli fosse più consentito di farlo. Capisci cosa vuole dire, tutto ciò?»

«Certo che lo capisco. Il re voleva evitare che il figlio vedesse ciò che non doveva vedere. In sintesi, il potere costituito utilizza tutti gli strumenti necessari per obbligare subdolamente il popolo a non esprimere giudizi negativi sul proprio governo e a limitarne la libertà.»

 «La cultura serve a fare acquisire spirito critico, a produrre idee che conferiscono creatività e che fanno maturare e ampliare la visuale con cui guardare e interpretare la realtà. Con le idee si cambia il mondo. Senza idee si rimane tali e quali, anzi si peggiora e si diventa schiavi degli altri.»

 Tra la verità di ragione e la verità di fede bisognerebbe fare una valutazione attenta per capire da cosa dipendono i mali del mondo. Forse una scelta moderata e bilanciata tra le due verità sarebbe la soluzione migliore, anche se forse la fede nella ragione e quindi la fede nella scienza sarebbe il compromesso per avviare un discorso verso un mondo migliore.

 «Per far sì che questa unione culturale avvenga effettivamente » continuò Fausto «già da alcuni decenni, è stata creata negli Stati Uniti una fondazione che si propone di dare vita a una terza cultura che permetta di far cogliere e comprendere a chicchessia, con spirito critico, i risultati scientifici al fine di arginare le varie forme di prevaricazione sia sociale che politica. Favorire il proliferare della terza cultura non significa rinunciare alle varie e molteplici specializzazioni, la cui vastità è enorme, o formare dei tuttologi superficiali, ma corrisponde a fornire a ogni individuo una razionalità malleabile con degli strumenti appropriati e una chiave di lettura opportuna per poter comprendere la molteplicità culturale dei tempi moderni, e a renderlo consapevole più proficuamente di tutto ciò che avviene al mondo. Altrimenti c’è il rischio di un nuovo medioevo, in cui si ritornerà a credere agli asini che volano, come è il caso emblematico delle cosiddette scie chimiche associato a quello del complotto, oppure si continuerà maggiormente a fare ricorso a tutte le pratiche magiche, note e meno note, con il proliferare di stregoni, maghi e fattucchiere, il cui unico scopo è quello di raggirare la gente, o ancora si diffonderà, a macchia d’olio, la credenza nei miracoli e nei prodigi, che invece sono eventi casuali inspiegabili».

 «La nostra vita è governata dal caos sin dal concepimento. Essendo il caos definito come un’evoluzione temporale con dipendenza sensibile alle condizioni iniziali, ne deriva che l’evolversi della vita è una dipendenza sensibile a partire dalla nascita e dall’educazione. …»

Scrivi un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.

*