VALORIZZARE LA NOSTRA AGRICOLTURA L’ESEMPIO DI MATERA: “UN PATTO CON LA SOCIETA’”

di Ugo De Angelis

La Carta di Matera, nasce da un’iniziativa della Cia (Confederazione italiana agricoltori) che stabilisce un nuovo patto tra agricoltori e amministrazioni locali, con l’obiettivo la valorizzazione del settore agricolo. Ovviamente, questo documento programmatico a cui hanno aderito la Regione e la Provincia Puglia nonche molti altri Comuni, può essere preso ad esempio come un nuovo modello di sviluppo anche nella nostra realtà locale. mucche-pontineL’impegno è quello di affrontare le problematiche che da tempo affliggono la nostra agricoltura, attraverso idonee politiche e strumenti finalizzati a sostenere e diffondere i benefici di un possibile sviluppo economico, ambientale e territoriale. La Carta, tra l’altro, si propone la valorizzazione dell’ attività agricola in tutte le sue forme, mediante l’impegno da parte delle Amministrazioni locali, di riconoscere il ruolo importante per le “funzioni, le peculiarità e le opportunità di servizio che l’agricoltura può offrire”. La vasta campagna di Latina, dove ricadono i diversi Borghi rurali, sviluppa una superficie di circa 228 Kmq a fronte di una superficie totale comunale di circa 277 Kmq, va da se che quest’area costituisce, soprattutto in termini di estensione, una rilevante importanza nel nostro contesto territoriale. La pianura bonifica negli anni trenta, di fatto conserva ancora ad oggi lo schema distributivo dei poderi dell’O.N.C. allora voluti nell’ambito dei piani iniziali di colonizzazione pontina e una parte di questi è formata da terreni agricoli, aree agricole eterogenee, frutteti, vigneti, seminativi, arborei, impianti di Kiwi etc.

agricoltura-podereLa valorizzazione del mondo agricolo inteso come settore produttivo all’interno del nostro sistema ambientale da tutelare e riqualificare va gestito con la compresenza delle attività agricole unite alle funzioni residenziali, individuando modi e sistemi per il reciproco sviluppo. Conservare le emergenze paesaggistiche ed architettoniche presenti nel territorio sfruttando le opportunità derivanti da un loro riuso compatibile anche ai fini   turistici e ricettivi. Occorrerà quindi analizzare in modo esaustivo gli elementi caratteristici e valorizzanti del patrimonio rurale in esso contenuto. Si tratta quindi di ricucire lo strappo con la città mediante politiche e azioni di sviluppo sostenibile in un ambito di correlazioni, interazioni e correlazioni storiche culturali economiche e produttive.

La valorizzare dei prodotti locali, non ultima l’iniziativa “I Borghi in Città” che la nostra associazione PF ha intenzione di promuovere, vuole rappresentare quella forme di connessione e interazione tra mondo rurale, enogastronomia, prodotti tipici e dell’artigianato rurale. Siamo altresì convinti che finchè non si raggiungerà la consapevolezza che il nostro territorio rurale costituisce un importante elemento di sviluppo locale non si potrà avviare una nuova e positiva stagione per la nostra economia.

Scrivi un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.

*