VI RACCONTO SPACE: Progetto Pilota “Parco Satricum”per una valorizzazione e riqualificazione culturale e ambientale.

Ugo De Angelis

INTERREG III-B MEDOCC

S.P.A.C.E. Progetto pilota Parco “Satricum Latina “ del 2007.

Valorizzazione e riqualificazione culturale e ambientale per uno sviluppo turistico sostenibile dell’ambito territoriale denominato “Parco Satricum”.

LINEE DI INDIRIZZO PROGRAMMATICO COMUNITARIE

NEMORANDUM

a cura del

Responsabile Scientifico Progetto Pilota S.P.A.C.E. Latina

Arch. Ugo De Angelis

bis UGO DE ANGELIS

Questo antico  territorio corrispondente all’allora “Tenuta di Conca”, oggi compreso nell’ambito del progetto pilota denominato “Parco Satricum”, attraversatoInquadramento Generale dall’antico bacino idrografico del fiume Astura già Conca, si estende dall’entroterra fino al mare per una superficie di oltre 65 Kmq con una densità demografica di 91 ab./kmq.

Annovera aree naturali, terreni agricoli, insediamenti pre e post bonifica, ( Borghi: Le Ferriere, Montello, Acciarella, Santa Maria e Bainsizza, Edifici della Bonifica e Poderi dell’O.N.C.) altri più recenti nuclei abitativi e sacche di servitù fortemente antropizzanti ( Discarica R.S.U. ed il sito dell’x Centrale Nucleare).

Tale realtà abbraccia un tessuto socio-economico abbastanza variegato, con forte  indirizzo rurale(il 67% delle attività economiche è costituito dal settore agricolo con la presenza di oltre 400 imprese- Fonte CC.I.AA) e racchiude altresì una grande ricchezza di tradizioni storiche e di risorse naturali e culturali.

L’ambito in questione per le proprie specifiche caratteristiche, è stato inserito in un progetto trasnazionale finanziato dall’iniziativa comunitaria INTERREG IIIB MEDOCC finalizzato a promuovere un sistema di protezione ambientale e culturale di spazi mediterranei di speciale valore naturale e culturale sotto pressione urbanistica ed economica.

Tale iniziativa intende:

  • Migliorare l’azione pubblica nei settori di gestione dei territori e della protezione e valorizzazione del patrimonio naturale, storico e della biodiversità.
  • Realizzare reti che privilegino l’interscambio di dati e di esperienza nel campo ambientale e nella formazione professionale.
  • Favorire l’uso di energie rinnovabili.
  • Sensibilizzare gli agenti del settore e della società civile nella gestione prudente del territorio.
  • Realizzare un programma di sviluppo sostenibile rurale, montagnoso e insulare.

Tavola Sinottica SPACE (2)L’obiettivo del progetto SPACE è quello di creare un modello di sviluppo Eco-sostenibile per il controllo urbanistico, ambientale e culturale, nonchè la valorizzazione economica delle risorse culturali, eno-gastronomiche, artigianali e ambientali dei territori selezionati.

In tale progetto il Comune di Latina partecipa in qualità di capofila  e coordina 24 parteners della Grecia, Italia, Sapagna e Portogallo.

All’interno di tale progetto sono stati individuati tre gruppi tematici: cultura, turismo e paesaggio.

Fra questi gruppi il Comune di Latina partecipa quale coordinatore del gruppo turismo.

Quindi agli effetti di sperimentare il modello di sviluppo sostenibile, si sono individuati all’interno di questi tre gruppi, altrettanti progetti pilota curati rispettivamente dal Comune di Cullera, Castelmola e il Comune di Latina, dove quest’ultimo si accupa delle tematiche legate allo sviluppo turistico.

Quindi il rispettivo progetto pilota si intende finalizzato al recupero, valorizzazione e riqualificazione ambientale, culturale e territoriale  dell’ambito “Parco Satricum” finalizzato ad un modello di sviluppo turistico sostenibile, mediante l’adozione di uno strumento esecutivo di pianificazione urbanistica.

Nel corso di tale programma  sono stati coinvolti tutti gli attori sociali, chiamati a diversi livelli e competenze nonchè le associazioni di categoria, della realtà produttiva, del comparto amministrativo e del commercio locale.

Inoltre per il raggiungimento degli obiettivi preposti,  si ritiene consigliabile introdurre le condizioni per promuovere azioni attraverso forme e modalità più riconosciute quali: protocolli d’intesa, accordi di programma, progetti integrati, con gli attori istituzionali (Regione Lazio, Provicia di Latina, Enti locali, Consorzio di Bonifica, altri) e associazioni, privati, attraverso un proficuo processo sinergico di partecipazione.

Questo programma ha come obiettivo anche lo sviluppo, diffusione, sperimentazione della cultura della sostenibilità mediante una programmazione partecipata con particolare attenzione ai conflitti ambientali.

Mentre in riferimento alle indicazioni definite dal documento UNESCO per il Decennio dell’Educazione allo Sviluppo Sostenibile(DESS 2005-2014), occorrerà sostenere  ed orientare i processi di sviluppo sostenibile a livello locale mediante l’educazione ambientale in un percorso esteso a tutte le età.

Nell’ambito ambientale del progetto pilota “Parco Satricum”, si consiglia di valutare la possibilità di unire più sistemi di habitat anche se frammentati in modo da  creare un corridoio che li accorpi in un unica entità. Pensare ad un corridoio fluviale dell’Astura che colleghi i diversi sistemi di habitat, paesaggi  della valle con i Borghi, in una sorta di rapporto organico tra ambiente e contesto urbano.

Immaginare l’asta fluviale dell’Astura come una sorta di corridoio naturale unito sinergicamente con gli antichi e recenti insediamenti rurali.

L’attuale contesto ambietale dell’Astura, pur fortemente depauperato dalle pecularietà idrografiche e ambientali di un tempo,  contiene ancora piccoli biotopi( strisce di prato, siepi, alberi che crescono lungo il fiume, piccoli stagni adiacenti ad appezzamenti coltivati. La riduzione degli habitat e l’aumento delle distanze (effetto barriera) dannose sugli effetti della sostenibiltà, dovute alla frammentazione costituiscono una pressione rilevante sull’habitat.

Ripristinare quindi  l’antica continuità ambientale mediante l’implementazione di specie autoctone Quercie, Cerri, Farnie etc. nell’asta fluviale dell’Astura favorendo forme di incentivazione aziendali rurali per attività di  silvicoltura, consentirebbe anche un miglioramento e ripopolamento di popolazioni sostenibili di specie di uccelli e mammiferi.

Questo corridoio esteso fino al mare e adiacente alla zona S.I.C. del poligono militare, potrà costituire l’orientamento per un ulteriore ampliamento a protezione degli ecosistemi e delle biodiversità.

Percorso attrezzati

PRODUZIONE E GESTIONE DEI RIFIUTI

L’impianto della discarica dei R.S.U. di Borgo Montello di fatto costituisce un elemento fortemente impattante nel contesto ambientale e del paesaggio della Valle dell’Astura occorrerrà quanto  scelte per mitigare questo impatto mediante azioni di monitoraggio finalizzate a scongiurare rischi di inquinamento idrico ed atmosferico.

Tale inquinamento puo sorgere da lisciviazione e percolamento di sostanze nutrienti, metalli pesanti e altri composti tossici, emissione di gas a effetto serra nochè dall’ aumento del trasporto su mezzi pesanti.

Occorrerà incentivare il sistema di raccolta differenziato dei R.S.U. , il recupero del materiale reciclato e dell’energia mediante impianti per la produzione di biogas sempre all’interno della discarica.

Da non scartare l’uso compatibile della lombricoltura per lo smaltimento di biomasse per la produzione di fertilizzanti per l’agricoltura.

AGRICOLTURA:

Questa attività predominante nel nostro ambito, assume una rilevante importanza poichè interaggisce con la natura attraverso l’uso del terreno, l’inquinamento, l’introduzione di specie e la selezione genetica.

In agricoltura e silvicoltura si sono verificati speso scambi tra bacini di geni coltivati e naturali, con la divulgazione di ibridizzazione naturale di specie vegetali.

Il mantanimento di ecosistemi naturali rigogliosi ecologici, sociali, ricreativi, educativi ed estetici per un uso e una gestione sostenibili delle risorse naturali.

SILVICOLTURA.

Costituisce un’altra forza motrice rilevante della biodiversità .L’importanza delle foreste e della loro gestione nonchè programmi di forestazione sono stati applicati in diversi paesi. Si è riscontrato che le capacità di assorbimento del carbonio L’impianto di alberi e l’uso di piante naturali, fiori selvatici e coltivati creano spesso ricchi habitat.

 AREA  RURALE DELL’AMBITO “PARCO SATRICUM”

 Questa  antica area ancora ad oggi si caratterizza per il proprio significativo contesto ambientale e vanta tradizioni proto-industriali, storiche e culturali.

Questo ambito,  allora situato ai margini dell’ex Campagna Romana oggi ricadente nel Comune di Latina , disegna e delinea i confini territoriali con i Comuni di: Nettuno, Aprilia e Cisterna,  in una sorta di interazione con dinamiche e fenomeni di trasformazione di varia portata. Tali incidenze sono dovute in parte alle politiche agricole, ma anche da altre forze motrici di natura territoriale intercomunale e settoriale.

Mentre alcune servitù quali il sito del’ex Centrale Nucleare e la Discarica RSU interagiscono in forma negativa sul territorio, così come  le forme di inquinamento ambientale, cambiamenti demografici, calo dell’accupazione agricola, perdita della biodiversità etc.

E’ anche noto agli osservatori che le potenzialità di sviluppo a lungo termine di questo territorio non possono più dipendere dal mero sostegno dell’attività agricola.

E’ quindi ormai chiaro che le politiche rurali devono assumere un’ottica multisettoriale per uno sviluppo sostenibile.

IL MOTORE DEI CAMBIAMENTI

Inquadramento GeneraleUn’altro aspetto importante è costituito dalle dinamiche territoriali nell’ambito della macro area in un contesto omogeneo  rurale intercomunale che  si diversifica dalla vasta piana metropolitana pontina  per le proprie  caratteristiche naturali e sociali e quindi oggetto di una serie di differenti pressioni e tendenze.

L’analisi di questo fenomeno nell’ambito rurale del Parco Satricum è orientata tendenzialmente sull’impatto delle politiche territoriali e urbanistiche (agricoltura, urbanizzazione, turismo e sviluppo economico) mentre ha una rilevante importanza anche il fenomeno della frammentazione del territorio rurale scaturita dalle diverse  dinamiche agricole ed economiche del territorio.

Le scelte di sviluppo rurale possono seguire varie strade e le dinamiche di queste zone sono più complesse di quanto non sembri a prima vista. Mentre alcune aree sono ancora alle prese con la ristrutturazione agricola e il calo demografico, altre sono riuscite a riorganizzare la produzione agricola o hanno continuato a sviluppare il settore agro-alimentare.

Particolare importanza va riposta all’attività agro-alimentare poichè il suo sviluppo promuove le attività agricole e l’occupazione rurale.

L’agricoltura , in questi ultimi decenni pur essendo a torto  emarginata  e declassata ad attività minore nell’ambito economico del nostro paese, continua a svolgere un ruolo dominante nell’utilizzazione dei suoli e nella conformazione delle campagne.

Il rimboschimento , insieme ai cam
biamenti delle pratiche agricole di indirizzo  biologico, possono contribuire ad una più corretta utilizzazione dei suoli.

La maggior parte dell’area forestale può essere gestita a fini economici ( prodoti del legno, servizi per il turismo e altro).

ENERGIA RINNOVABILE E LE AREE RURALI.

Fra gli obiettivi delle politiche della Commissione europea  è previsto un aumento dell’apporto energetico provenienti da fonti rinnovabili , che entro il 2010 dovrebbe raggiungere  il 12% dell’erogazione di energia  in seno all’UE ( Commissione europea, 1996ª)

Quindi l’agricoltura e la silvicotura potranno fornire un maggior contributo in tal senso, grazie, soprattutto all’introduzione di bio combustibili. Questo poterebbe comportare un’opportunià promettente per le zone rurali in termini di attività agricola e di indotto economico legato alla produzione di energia.

Da tenere in forte considerazione iniziative sostenibili  finalizzate a promuovere l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile tramite il solare termico e il fotovoltaico.

PAESAGGIO

Inquadramento GeneraleL’ambito rurale e naturale del Parco Satricum presenta una ricca varietà di paesaggi ( Valle dell’Astura, Duna Quaternaria, Zone Umide etc. le cui principali caratteristiche si sono formate nel tempo attraverso processi biologici , climatici e sono state influenzate dalle attività umane a partire dai primi disboscamenti della seconda metà dell’800, quando i primi latifondisti indirizzarono la propria politica economica su attività legate al settore della  pastorizia. Oggi soltanto pochissimi di questi paesaggi conservano ancora uno stato prossimo a quello del XIX secolo . Nella stragrande maggioranza dei casi le successive coltivazioni a scacchiera ,l’urbanizzazione e le grandi infrastrutture hanno plasmato e trasformato l’originario paesaggio.

Il valore naturale di queste aree è soggetto da vari decenni a forti pressioni che hanno indotto una maggiore uniformità paesaggistica riducendone  la complessità e la natura composita.

Con il declino dei sistemi tradizionali di coltivazione dei terreni agricoli e la meccanizzazione dei sistemi produttivi , congiuntamente al forte calo di persone che lavorano la terra, molti di questi paesaggi “culturali” stanno scomparendo.

L’agricoltura e la silvicoltura sono i principali custodi del paeaggio rurale: garantire la continuità e la conformità è un requisito per la conservazione del valore ambientale(Commissione europea, 1997b)

IL TURISMO RURALE NELLA VALLE DELL’ASTURA  “IL NUOVO RACCOLTO COMMERCIALE”

Per la nostra zona tale “Raccolto” potrà  costituire Inquadramento Generaleuna valida alternativa all’occupazione agricola . Questa tendenza potrebbe incidere positivamente sulla sopravvivenza di pratiche agricole tradizionali che contribuiscono alla protezione della natura e del paesaggio.

Basta considerare che nel nostro paese le zone rurali stanno diventando sempre più meta di svago per la popolazione urbanizzata in crescita, in quanto luoghi previlegiati per liberarsi dallo stress coltivando , interessi turistici , ricreativi e attività per il tempo libero.

Il turismo rurale dei nostri tempi è molto diverso dalla dimensione romantica dell’ambiente rurale ottocentesco tanto declamato dai nostri scrittori e poeti. Questi luoghi oggi richiamano una quantità di persone di gra lunga superiore, con un impatto molto più superiore nelle campagne.

Queste zone però possono beneficiare del turismo come fonte di reddito alternativa e come mezzo per mantenere i livelli demografici e occupazionali.

Occorre comunque promuovere tale attività con uno sviluppo sostenibile in quanto l’interesse crescente delle vacanze attive  crea inevitabilmente  un impatto su alcune zone rurali, poichè i turisti tendono ad occupare aree sempre più vaste , spesso di interesse ambientale.

 FORESTE NEL PAESAGGIO RURALE

Le foreste costituiscono un elemento primario del paesaggio rurale in considerazione delle molteplici funzioni svolte nel quadro della produzione di legname e delle attività ricreatuve, nonchè la loro importanza come riserva di specie selvatiche.

In Europa i paesi con alta percentuale di copertura foretale è emersa una tendenza allo sviluppo di strategie polivalenti per l’utilizzo delle risorse selvicole in una più ampia prospettiva di tutela del paesaggio e della biodiversità del patrimonio forestale.

Il paesaggio rappresenta lo scenario della nostra vita, oggi comein un più lontano futuro. La qualità di questo scenario incide sulla qualità della nostra esistenza, sia che si viva in una metropoli, in una cittadina o in campagna. Ogni paesaggio ha la sua importanza per la gente che ci vive.

La Commissione eurpea riconosce il ruolo plurifunzionale delle foreste in una sostenibilità sociale, economica ed ecologica.

Le foreste nelle zone rurali adempiono ad una serie di funzioni, fra cui:

  • Occupazione rurale
  • Paesaggio e biodiversità
  • Controllo dei bacini idrigrafici e filtrazione delle acque
  • Conservazione del suolo
  • Attività ricreative
  • Riserva di carbonio

 Occorre introdurre la dimensione ambientale nelle politiche pubbliche delle aree rurali con le seguenti politiche:

  • Diversificazione delle economie rurali
  • Protezione ambientale collegata allo sviluppo economico(ecoturismo)
  • Promozione di forme ecocompatibili di agricolture o modifiche alle pratiche/utilizzazione dei suoli secondo le misure agroambientali (ex regolamento CEE 2078/92) e misure forestali (regolamento CEE 2080/92)

Le paludi costiere rappresentano un importante esempio delle misure destinate ai biotopi sensibili, occorre in questo caso promuovere campagne di sensibilizzione fra gli agricoltori per una riduzione dell’impatto ambientale dovuto alle  attività agricole intensive e riscoprire i sistemi di pascolo estensivo che sono andati perduti mentre l’agricoltura biologica può rappresentare un importante veicolo economico per il settore.

Inoltre si può adottare una politica agricola produttiva  e di assetto del territorio finalizzate alla protezione delle caratteristiche del paesaggio con misure sostenibili di pubblico accesso. Non ultimo valutare la  realizzazione di progetti formativi e dimostrativi, programmi integrati e programmi prettamente agricoli.

La sensibilizzazione ai temi ambientali  può spronare gli agricoltori ad avvalersi dei finanziamenti comunitari per le misure forestali in ambito agricolo.

Lo scopo di questo strumento è quello di promuovere l’imboschimento come utilizzazione alternativa dei terreni e lo sviluppo delle attività forestali nelle aziende agricole.

 ATTIVITA’ AGRICOLE FAVOREVOLI AL PAESAGGIO- L’IMPLEMENTAZIONE DI ZONE FRANGIVENTO

Il nostro territorio proprio per le iniziative legate  alle politiche della Bonifica Integrale della Pinura Pontina conserva ancora fascie di frangivento di eucalitti.

Tale significativa presenza andrebbe implementata soprattutto per sviluppare una rete di collegamento naturale tra il corridoio fluviale dell’Astura e gli elementi puntuali e nuclei rurali urbanizzati.

L’esempio della Polonia nella regione di Wielkopoiska alcuni decenni fa, introdusse la pratica di impiantare delle zone frangivento in mezzo ai campi , su un’area di 10.000 ettari , al fine di modificare le condizioni microclimatiche nonchè fornire riparo e sussistenza alle specie selvatiche . In questo modo , i frangivento sono diventati un elemento quotidiano nella vita degli agricoltori della regione.

Il Centro polacco di ricerca per l’ambiente agricolo e forestale ha studiato questi sistemi pubblicando i risultati dei suoi lavori . Tale studio ha rilevato l’importanza delle cosiddette barriere biogeochimiche costituite dai frangivento, dalle zone erbose , dagli stagni ubicati in mezzo ai campi o dalle chiazze di vegetazione palustre , allo scopo di controllare l’inquinamento delle acque freatiche.

I risultati di questa scelta sono stati a dir poco esaltanti poichè a differenza dei campi ubicati in altre zone della regione dove sono state riscontrate altissime concentrazioni di nitrati nelle acque freatiche , fino a 50mgN-N03 per litro, nel flusso di drenaggio del bacino idrografico di Turew da molti anni è stata rilevata una concentrazione di nitrati pari a soli  1,5 mgN-N03 per litro.

Le zone frangivento sono estremamente importanti anche per la biodiversità. Nella Tenuta in questione durante la stagione della riproduzione , sono state individuate oltre 80 specie di uccelli, con una densità di nidificazione altissima  offrendo, tra l’altro, rifugio anche ai mammiferi ed inoltre fungono da corridoio che facilita gli spostamenti degli animali fra le diverse zone boscose.

Anche la biodiversità delle specie vegetali tra cui diverse specie rare è notevolmente aumentata .

 INDIRIZZO PROGRAMMATICO DI SVILUPPO TURISMO SOTENIBILE NELL’AMBITO PARCO SATRICUM (già Tenuta di Conca)

 Inquadramento GeneraleOccorrerà innanzi tutto individuare le potenzialità di sviluppo sostenibile dell’industria turistica di questo terrotorio attraverso le  capacità di attrarre flussi di visitatori per ragioni turistiche. L’opportunità di approfondire e distinguere tra  “attrattiva potenziale” e “attrativa reale”, costituisce la condicio sine qua non per poter  individuare i bacini turistici da riqualificare e o eventualmente creare , attraverso una attenta politica di promozione e valorizzazione dei diversi  fattori di attrazione puntuali o territoriali mediante  un’azione coordinata di potenziamento dell’accoglienza e soprattutto del complesso dei servizi  per i turisti.

Turismo religioso:

Questo segmento rappresenta nel nostro territorio una buona capacità attrativa che può costituire un sistema di interconnesione con altri poli di interesse turistico mediante un’attenta opera di confronto  e di ospitalità in modo tale da attuare un  piano sinergico e di effettiva accoglienza e fruibilità con il pieno coinvolgimento delle comunità ecclesiali locali,gli Enti e le Istituzioni competenti.( Santuario di Santa Maria Goretti- Borgo Le Ferriere )

Turismo culturale:

Inquadramento GeneralePuò essere collegato al turismo religioso poichè nel nostro caso si integra con il contesto storico e archeologico del territorio. Altrettanto importante è il ruolo dei Musei locali, che non potranno essere considerati solo come luogo di semplice conservazione di reperti, ma come un servizio culturale amplificato e quindi  all’argato alla ricerca , allo studio, e alla sperimentazione.( Centro di Documentazione de Le Ferriere- Scuola Cantiere Archeologica- Procoio di Borgo Sabotino)

Altrettanto rilevante potrà costituire un programma di valorizzazione di aree o di siti archeologici all’aperto. ( Acropoli di Satricum- Borgo Le Ferriere) ( Antico sito protoindustriale di Campoleone- Borgo dell’Acciarella)

Gli insediamenti storici Borghi o frazioni rurali a partire da i più antichi( Borgo Montello già Casale di Conca, Borgo Le Ferriere già Ferriere di Conca e L’Acciarella) e qualli più recenti legati alla Bonifica Integrale ( Borgo Bainsizza, Borgo Santa Maria, Borgo Sabotino) In questo caso il Pubblico e il privato potranno assumere un ruolo importante per compiere un’azione di stimolo e di indirizzo,mediante progetti integrati di interventi di sviluppo economico sotenibile.

 Turismo naturalistico-ambientale ed eno-gastronomico:

Anche questo comparto merita una attenta valorizzazione per la creazione dei pacchetti Turistici. Occorre valutare le enormi potenzialità che offre questo territorio soprattutto in campo naturalistico- ambientale ( Valle dell’Astura ,  Fiume Astura già Conca, Ponti e antiche strade rurali, duna quaternaria e flora mediterranea, la Torre dell’Astura) ed eno-gastronomico (Prodotti tipici locali,uva, vino, kiwi etc.)

Turismo rurale:

Inquadramento GeneraleLa valorizzazione del mondo agricolo inteso come settore produttivo all’interno di un sistema ambientale da tutelare e riqualificare  e ancora gestire la compresenza delle attività agricole con le funzioni residenziali, individuando modi e sistemi  per il reciproco sviluppo.Conservare le emergenze paesaggistiche ed architettoniche presenti nel territorio sfruttando le opportunità derivanti da un loro riuso compatibile anche ai fini   turistici e ricettivi. La salvaguardia dei caratteri morfologici, tipologici e formali del patrimonio rurale del territorio con particolare attenzione alla qualità dello spazio libero tra gli insediamenti urbani. Occorrerà quindi analizzare in modo esaustivo gli elementi caratteristici e valorizzanti del patrimonio rurale in esso contenuto. Si tratta quindi di ricucire lo strappo con la città mediante politiche e azioni di sviluppo e sostenibile  in un ambito di correlazioni, interazioni  e correlazioni storiche culturali economiche e produttive.

Obiettivi:

  1. diffusione della conoscenza del patrimoniodi risorse storiche e culturali
  2. Valorizzazione dei siti storici e culturali mediante l’adeguamento di centri visita( implementazione di book shop, punti di ristoro e servizi, di percorsi pedonali rurali e della cartellonistici.
  3. Restauro, recupero e riqualificazione del patrimonio storico e rurale per le attività ricreative, sportive e di educazione ambientale anche ai fini turistici,ricettivi e della ristorazione
  4. Riqualificazione, adeguamento e potenziamento delle nuove forme di ricettività rurale tra cui l’Albergo Diffuso, bed e Breakfast, affittacamere, ostelli  e case di vacanze.
  5. Iniziative che realizzano forme di connesione e interazione tra mondo rurale, enogastronomia e artigianato tipici.
  6. Creazione di itinerari naturali e tematici legate alle risorse enogastronomiche, dei prodotti tipici e dell’artigianato rurale.

Il sistema di Ristorazione:

Nella pianificazione si dovrà tener conto del ruolo di rilievo nel settore dell’accoglienza e dell’ospitalità che dovrà essere svolto dai servizi di ristorazione  in questo territorio e quindi evitare i casi abbastanza evidenti di gestioni non professionali e con gravi lacune sul piano dell’informazione turistica.

E’ auspicabile un confronto tra le associazioni di categoria e Settori competenti del Comune di Latina per un’azione più determinata e qualificata e quindi una corretta gestione dei servizi e strutture compatibili con gli standards urbanistici.

Le categorie produttive e del mondo del lavoro:

Un sistema complesso come quello del turismo, con particolare attenzione a quello dell’artigianato artistico comporta quindi al coinvolgimento di diverse categorie produttive e del mondo del lavoro. L’ambito delle implicazioni in questo territorio può essere molto variegato, anche se in questo segmento attualmente va registrata una insufficente azione  dell’imprenditoria privata. In questo caso il Pubblico e le asociazioni di categoria potrebbero asumere un ruolo importante per compiere un’azione di stimolo e di indirizzo.

Quindi l’artigianato artistico potrà coprire un ruolo d’eccellenza nel settore del turismo, con particlare attenzione per i manufatti e gli oggetti-ricordo.( Esempio: Riproduzioni e souvenir del sito archeologico dell’Acropoli di Satricum). Questo segmento nella nostra storia ha avuto un ruolo importante che poi è stato gradualmente perduto. Ora quel grande patrimonio di cultura e manualità costituito dalle botteghe può esere recuperato e valorizzato con un’azione programmatica e di pianificazione urbanistica.

Sistema informativo e segnaletica turistica

Ideare un sistema territoriale di segnaletica e di informazione turistica,  materiale divulgativo, guide agli itinerari, carte tematiche,  integrando quello già esistente sul piano locale.

Importante sarà individuare alcuni servizi di Infopoint per la distribuzione di mappe, brochure, volantini e quindi mantenere un contatto telematico con una banca dati centrale per l’aggioranmento delle informazioni turistiche, religiose e culturali.

LINEE GUIDA

Quindi le linee programmatiche del progetto pilota SPACE Latina “Parco Satricum” stabilite dalle iniziative comunitarie del programma trasnazionale INTERREG IIIB MEDOCC, si possono riassumere nei seguenti punti:

  • Uso sostenibile dell’ambiente, tutela e salvaguardia delle emergenze archeologiche del patrimonio storico, delle percezioni visive del paesaggio, naturalistico e rurale.
  • Garantire l’alta qualità e la sostenibilità ambientale delle aree interessate mediante programmi di riqualificazione ed eliminazione del degrado.
  • Strutturazione di paesaggio ( Afforestazione, implementazione zone umide) e collegamento delle aree naturali in reti evitando l’esecuzione di frammentazioni degli habitat dei fondi agricoli e rustici. ( Formazione di un corridoio ecologico compreso l’utilizzo delle vie d’acqua del corso fluviale dell’Astura e di percorsi naturalistici ed enogastronomici per uno sviluppo sostenibile di attività ricreative, sportive e di educazione ambientale).
  • Integrazione con il patrimonio ricettivo locale ed intercomunale di aree omogenee attraverso sinergie finalizzate a favorire l’accoglienza di flussi turistici e la valorizzazione delle peculiarità locali.
  • Sostenere lo sviluppo del settore turistico con attività rivolte a fornire informazioni ed adeguati strumenti di promozione.
  • Diversificazione, riqualificazione ed integrazione  dell’attività agricola e del turismo rurale.(Agriturismo, Albergo Diffuso, Bed e Breakfast, affittacamere, ostelli  e case di vacanza)
  • Avviare intese attraverso forme e modalità più riconosciute quali: protocolli, accordi di programma, progetti integrati, con gli attori istituzionali (Regione Lazio, Provicia di Latina, Enti locali, Consorzio di Bonifica, altri) e associazioni, privati, attraverso un proficuo processo sinergico di partecipazione anche ai fini della redazione di un piano di intervento indirizzato alla tutela, recupero e valorizzazione delle architetture rurali intese ad incentivare un riuso per attività turistiche ricettive sostenibili (D.M. 6 ottobre 2005 e L.R. 24/98)
  • Recupero dei nuclei abusivi in ambito paesitico in conformità alla L.R. 28/19
  • Valorizzazione e riqualificazione delle peculiarità locali dell’ambito “Parco Satricum” finalizzato ad uno sviluppo del turismo religioso, culturale, rurale, naturalistico-ambientale ed eno-gastronomico, delle categorie produttive e del mondo del lavoro, nonchè del sistema informativo e della segnaletica turistica
  • Costituzione di STL (Sistemi Turistici Locali) provinciali entro il 2008, che valorizzino anche le risorse culturali e archeologiche della Provincia,
    per avviare azioni di promozione mirate e il sostegno alla riqualificazione e ampliamento dell’offerta turistico ricettiva.

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