IN “DUE GIORNI, UNA NOTTE” IL DRAMMA DI UNA DONNA LAVORATRICE

Francesco Giuliano

Questo film “Due giorni, una notte” dei fratelli Dardenne descrive con diligenza e realismo perfetto il dramma vissuto da una donna di nome Sandra (Marion Cotillard), che viene licenziata dall’azienda in cui lavora. I sedici dipendenti, suoi colleghi, a scrutinio segreto, piuttosto che votare per la salvaguardia del posto di lavoro della loro compagna optano per  ottenere  il bonus di mille euro. Ovviamente, in questo periodo di crisi economica che attanaglia la maggior parte dei paesi della Comunità Europea, l’egoismo prevale sull’altruismo. Ognuno cerca di salvaguardare il proprio orticello incurante del dramma che potrebbe accadere agli altri. È venerdì e l’amica Jiuliette (Catherine Salée), compagna di lavoro di Sandra, adducendo la motivazione che il caporeparto abbia intimidito gli operai per costringerli a scegliere il bonus, si fa da intermediaria presso il padrone dell’azienda, per far ripetere lo scrutinio alla ripresa del lavoro, il lunedì successivo. In due giorni, dunque, Sandra dovrà andare a parlare, incontrandoli ad uno ad uno, con tutti i suoi compagni di lavoro e convincerli a rinunciare al bonus per farla rimanere in azienda. Sandra ha un marito, Manu (Fabrizio Rongione), che fa il cameriere e due figli ancora bambini. Conseguente al licenziamento, Sandra ha il timore che la sua dolce e cara famiglia potrebbe scomporsi e lei, essendo depressa e disoccupata, potrebbe essere abbandonata dal marito. Per questo un’impresa ardua l’attende soprattutto perché Sandra da poco è uscita o quasi (visto che continua e prendere antidepressivi) da una depressione che l’ha costretta ad assentarsi dal lavoro per molto tempo. Forse sarà stato ciò che ha indotto il datore di lavoro a far sì che gli operai veicolassero spontaneamente e “motu proprio” il loro voto verso la scelta egoistica del bonus. Oppure, come dice il detto latino “divide et impera”, dividi e comanda, ovvero dividi i tuoi dipendenti in modo tale da ottenere il tuo scopo, il datore di lavoro, sapendo che difficilmente gli operai avrebbero rinunciato al bonus in questo periodo di profonda crisi economica, adotta il metodo, diciamo “democratico”, della votazione libera e mette gli uni, cioè gli altruisti che sono a favore del reintegro di Sandra, contro gli egoisti che invece sono a favore del bonus. Cioè fa prendere agli altri la decisione che dovrebbe essere sua, lavandosene iarena-puccini2-600x600n certo qual modo le mani, come Ponzio Pilato. Talvolta capita che non tutti i metodi cosiddetti democratici risultino effettivamente democratici, come in questo caso.

Sandra, nei due giorni che precedono la votazione, incontra tutti suoi colleghi contattandoli ad uno ad uno, entusiasmandosi quando l’uno è a suo favore, ed entrando in depressione quando l’altro dimostra la sua contrarietà. Quasi alla resa dei conti perche gli mancano due compagni all’appello, di cui una collega che deve decidere consultandosi con il marito contrario alla rinuncia del bonus, colta da una profonda depressione decide di suicidarsi inghiottendo una scatola intera di pillole antidepressive, ma proprio in quel momento le arriva la notizia che proprio questa collega sta dalla sua parte, avendo addirittura rotto con il marito. Una corsa all’ospedale in  tempo, grazie al marito Manu, mette in salvo Sandra, che speranzosa confida nel suo ultimo collega che potrebbe far pendere la bilancia dalla sua parte.

Al di là del risultato della votazione, il film mostra il vero volto degli esseri umani con le loro debolezze, i loro difetti e la loro fragilità ma anche con le loro virtù intrise di un gran senso di umanità.

Un film “Due giorni, una notte” coinvolgente e che mantiene in continua suspense lo spettatore che, in ogni caso, tifa per la bella Sandra, interpretata dalla bravissima Marion Cotillard che, per la magnifica interpretazione della cantante Edith Piaf nel film “La vie en rose”, conquistò il premio Nobel 2007 alla migliore attrice.

Titolo: Due giorni, una notte

Titolo originale: Deux Jours, Une Nuit

Regia: Luc e Jean-Pierre Dardenne

Produzione: Belgio 2014

Cast: Marion Cotillard, Fabrizio Rongione, PiliGroyne, Simone Caudry, Catherine Salée, Alain Eloy,  Oliveir Gourmet, Christelle Cornil, […]

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